Segnalazione centrale rischi: come funziona e cosa puoi fare
Segnalazione in centrale rischi: premessa
Come avrai certamente capito l’argomento è “ostico” e non può essere troppo semplificato, soprattutto in un contesto economico così delicato, fortemente influenzato dall’epidemia Covid-19
In questo articolo ti spiego nel dettaglio cos’è e come funziona la “segnalazione in centrale rischi”, cercando di fornirti un percorso logico da seguire con lo scopo di:
- Evitare atteggiamenti sbagliati, che potrebbero peggiorare la situazione;
- Rivolgerti a professionisti, se lo riterrai, solo quando hai una prima base di informazioni.
Apprezzo relazionarmi con imprenditori che vogliono “capire”, che si rivolgono a noi per confrontarsi sulla loro situazione concreta, consci che ogni problema va affrontato con conoscenza, esperienza e meglio evitare chi promette “soluzioni magiche”.
Se è la prima volta che affronti questo argomento, ti consiglio di leggere prima altri articoli in cui ti spiego nei dettagli:
- Che cos’è la centrale rischi Banca d’Italia;
- Cosa sono e come funzionano le 4 centrali rischi private (SIC);
Cosa significa avere una “segnalazione alla centrale rischi”
Quando vengo contattato da imprenditori, commercialisti o in alcuni studi di avvocati, la richiesta è sempre la stessa:
“Sono segnalato in centrale rischi, voglio cancellare la segnalazione”
Per quanto ti possa sembrare strano, dirmi che sei segnalato in centrale rischi è un po’ come dirmi che adesso sei respiri.
Essere segnalato in centrale rischi NON è assolutamente significativo di per sè e potrebbe non essere un problema, in quanto:
- La centrale rischi Banca d’Italia (ma anche le 4 centrali rischi private) sono della banche dati creditizie che gestiscono informazioni POSTIVE e NEGATIVE;
- Se ci sono informazioni negative devi capire la gratività di quelle informazioni, in considerazione anche della situazione finanziaria personale o della tua azienda.
Prima di tutto devi fare un check iniziale: può sembrare banale, ma molto spesso il problema viene aggravato perchè non viene fatta un’analisi dettagliata, ma ci si ferma ad una verifica approssimativa.
Il motivo?
Come ti ho anticipato all’inizio, l’argomento è ostico e non è facile trovare un professionista che ha esperienza in questo settore specifico.
Come sapere se sei segnalato alla centrale rischi
Accedere alle informazioni creditizie nelle banche dati creditizie è possibile e, in gran parte dei casi, è gratuito.
Se vuoi fare la richiesta della visura per la centrale rischi Banca d’Italia o per le centrali rischi private, puoi trovare tutte le informazioni dettagliate in questi articoli:
- come richiedere la centrale rischi Banca d’Italia (7 diversi modi, tutti GRATUITI);
- Come chiedere la visura CRIF, Experian, C.T.C, Assilea.
Alcune tipologie di segnalazione
Vediamo ora nel dettaglio alcune tipologie di segnalazioni, concentrandoci sulle segnalazioni NEGATIVE.
- Sconfino sporadico su castelletto anticipo fatture o anticipo Ri.Ba (poco significativo, comunque meglio evitare);
- Sconfino sporadico su fido di conto corrente (poco significativo, comunque meglio evitare);
- Tensione su utilizzo degli affidamenti, soprattutto se abbinata a immobilizzo o scarsa movimentazione del rapporto;
- Sconfini ripetuti su fido di conto corrente (da evitare, con livelli gravità per sconfini per perdurano oltre 30, 90 e 180 giorni;
- Sconfini per rate impagate su prestiti, mutui o leasing (segnalazione più rilevante rispetto a sconfino “spot” su conto corrente, con aggravanti per sconfini continuativi oltre 30,90 e 180 giorni);
- Elevata percentuale di insoluti su crediti clienti anticipati presso le banche (da valutare nel contesto specifico, in considerazione anche dell’operatività dell’azienda e del settore di attività);
- Posizioni a sofferenza, Sofferenze girate a perdita, Escussione di garanzie prestate a terzi (gestite direttamente dall’ufficio legale della banca).
Le segnalazioni indicate nell’ultimo punto sono quelle più gravi.
La Segnalazione a sofferenza, ad esempio, viene segnalata dalla banca quando il cliente manifesta un’oggettiva incapacità del cliente di far fronte al debito (la banca deve quindi fare un’attenta valutazione finanziaria del cliente e non limitarsi, per esempio, alle rate impagate di un finanziamento).
Come ho già indicato in altre occasioni, quando ti relazioni con la banca devi principalmente comunicare la continuità aziendale della tua azienda (devi cioè dimostrare che, nonostante le difficoltà temporanee, la tua azienda ha un buon progetto di sviluppo che dovrai evidenziargli nel dettaglio.
L’analisi finale delle segnalazioni in centrale rischi
Tutte le nozioni che hai trovato in questo articoli e in altri che ti ho segnalato, servono principalmente a:
- Farti comprendere quanto sono importanti le informazioni in centrale rischi;
- Raccogliere le informazioni che ti riguardano, facendo richiesta delle visure alle varie banche dati.
E’ una parte fondamentale perchè ci permette di reperire informazioni “oggettive” per analizzare il caso concreto dal punto di vista tecnico (conosco e utilizzo per lavoro le centrali rischi da oltre 25 anni) e, se necessario, anche dal punto di vista legale e societario.
Probabilmente te ne sei già accorto… il rapporto banca-impresa negli ultimi anni è cambiato profondamente.
Nessuna scusa, devi sapere come la banca valuta la tua azienda, in un contesto in cui per accedere al credito non basta più presentarsi bene al momento del bisogno, ma è un percorso.
Considerate le continue restrizioni all’accesso al credito dovuto a Normative Europee sempre più restrittive (Rif. Basilea I, II, III e norme EBA – Europee Banking Authority), basta una piccola segnalazione negativa a bloccare l’erogazione di un fido o di un finanziamento da parte della banca.
La trasformazione della relazione banca impresa si può così riassumere:
– AUTONOMIA DEL DIRETTORE – RELAZIONE + RATING AUTOMATICI
con la conseguenza che TU, come imprenditore … DEVI CONOSCERE LE REGOLE DEL GIOCO!
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