Chiedere la centrale rischi Banca d’Italia ora è “automatico”

Oggi 2 ottobre 2020 Banca d’Italia ha introdotto un nuovo servizio per facilitare ulteriormente alle imprese l’accesso ai dati in centrale rischi Banca d’Italia: la richiesta automatica.
Negli ultimi dodici mesi Banca d’Italia ha completamente rivoluzionato e facilitato il processo di richiesta confermando al tempo stesso la riservatezza dei dati contenuti.
Il 6 novembre 2019 ha introdotto la richiesta in “tempo reale” tramite CNS (Carta Nazionale dei Servizi, quale ad esempio la firma elettronica rilasciata dalle Camere di Commercio) o la SPID (Identità digitale).
Da quel momento ogni imprenditore ha la possibilità di accedere immediatamente alla centrale rischi della propria azienda, senza dover aspettare i tempi di risposta della classica richiesta via PEC (in media 15 giorni).
Lo scorso 1 marzo 2020 è invece entrato in vigore il 19′ aggiornamento della circolare 139/1991 che regolamenta la centrale rischi.
Banca d’Italia aggiornando la normativa, ribadisce che i dati contenuti nella centrale rischi sono dati riservati, che devono essere gestiti direttamente dall’interessato.
Contestualmente, Banca d’Italia intende invece penalizzare le richieste effettuate tramite un terzo delegato (ad esempio un consulente esterno all’azienda).
Cos’è la richiesta automatica della centrale rischi Banca d’Italia
Dal 2 ottobre le società hanno la possibilità di sottoscrivere con Banca d’Italia un abbonamento gratuito per ricevere mensilmente la centrale rischi, in automatico.
Anche in questa occasione Banca d’Italia ribadisce l’intenzione di dare agli imprenditori stessi il pieno controllo dei dati della propria azienda.
Il nuovo servizio di richiesta automatica infatti:
- Vale solo per le imprese iscritte nel registro delle camere di Commercio;
- Solo per le richieste effettuate via CNS o SPID dal legale rappresentante della società.
L’attivazione di questo nuovo servizio è una conferma di quanto sia attenta Banca d’Italia alle esigenze degli imprenditori di monitorare costantemente, ogni mese, le informazioni contenute nella centrale dei rischi.
In questa difficile situazione economica e finanziaria, la centrale rischi è considerata anche da Banca d’Italia una fonte indispensabile per una corretta gestione aziendale.
Proprio per questo motivo, il servizio è attivo solo per le società e solo per le richieste inoltrate dal legale rappresentante.
NON possono invece usufruire della richiesta automatizzata i privati (anche se soci di srl) o i terzi delegati, in quanto non hanno esigenze di gestione finanziaria dell’azienda.
Come attivare la richiesta automatica della Centrale Rischi Banca d’Italia per la tua azienda
L’attivazione del nuovo servizio, come già citato inizialmente, è vincolato alla richiesta effettuata via CNS o SPID.
In qualità di legale rappresentante dell’azienda, devi accedere al portale dei servizi online di Banca d’Italia e richiedere la centrale rischi della tua azienda.
Appena inoltrata la richiesta, devi selezionare l’apposita casella “sottoscrizione abbonamento”.
Il servizio di abbonamento:
- E’ gratuito;
- Ha una durata di 12 mesi, con possibilità di rinnovo;
- Può essere disdetto anticipatamente.
Nei primi giorni di ogni mese (indicativamente dal giorno 5 al 10) riceverai via PEC l’aggiornamento della centrale rischi della tua azienda.
Vuoi avere un primo confronto sulla centrale rischi Banca d’Italia della tua azienda?